lista.

Lista di cose che non dovrebbero mai dirmi, ma che mi sono state ugualmente dette.

“Beh, in fondo mangi …”
“Prima eri troppo magra, ORA Sì che stai bene” ( oggi – dunque si nota eccome )
“È inutile che indossi quel maglione da uomo, tanto si vede benissimo che sei magrolina”

Inoltre odio mia madre.
È ufficiale. Odio come, davanti alle mie nonne, si vanti di ciò che mangio come una mamma col suo pupetto in fasce.

“Sìsì, se rifiuta una fetta di pandoro adesso è perchè ha fatto una bella colazione prima di venire qui. Ha mangiato lo yogurt, i biscotti … “
Quello che mia madre non sa è che ho fatto in modo di richiudere la scatola dei biscotti quando lei è entrata in cucina stamattina, e ho masticato la lingua, non 30kcal di “biscottini dietetici che ho comprato apposta per te!”.

Ho la nausea.
Ho la nausea di fronte a questa strana salsina di funghi e pomodori affogata nell’olio che ha cercato di propinarmi a pranzo, e che ho rifiutato.
Ho la nausea di fronte a queste conversazioni incentrate su quello che mangio e quello che non mangio.
IO non sono monotematica, IO ho degli interessi nella mia vita reale, IO preferirei non parlare di me, e ascoltare ciò che gli altri hanno da dire. Assorbire, condividere, confrontarsi.

Prendo in mano l’acustica e suono, arpeggio melodie malinconiche e scaccio via questa rabbia.
Devo rilassarmi.
Devo essere positiva.
Devo ignorare i due mesi senza ciclo mestruale e convincermi che prima o poi arriveranno, che ho fatto bene ad ingrassare volontariamente di due chili e che presto sarò di nuovo 51kg.
Presto.
Presto.

 

castaway on the moon

 

[ Non fosse che toccandomi le gambe provo disgusto. Non sono io. Non sono io. Non è roba mia. ]


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