Archivi del mese: dicembre 2010

party naked.

Stasera festa. Una quarantina di persone, a quanto mi hanno detto.
Sono nervosa.
Anzi, non provo assolutamente niente. Semplicemente non voglio andarci.

Purtroppo la società impone certi rituali, e saltare la festa di laurea di un amico non è esattamente qualcosa di consigliabile da fare, a meno che io non voglia ritrovarmi a dover affrontare domande per le quali non voglio creare bugie fatte su misura.
That’s it.
Sono le cinque e al piano di sotto ci sono amici di famiglia ( l’intera famiglia, cane compreso ) ad occupare salotto e cucina.
Sono le cinque e se voglio fare esercizio, lavarmi, vestirmi e conciarmi da diva per l’ora prestabilita sarà meglio che mi dia una mossa.

È l’unica arma che possiedo.
Gettarmi addosso una maschera di fondotinta ( ma nemmeno molto, perchè non ne ho bisogno ) e trucco da vera daVk quale sono.
Mettermi “quelle scarpacce da puttana gotica” ( simpatica definizione di un amico ), valutare se stringermi o meno nel mio corsetto e già che ci sono trattenere il respiro per vedere quanto ci impiego a morire.

Nah. Non stasera.

Ultimamente sono di una lucidità spaventosa.
Le persone sembrano delle enormi statue di cristallo. Il loro interno è perfettamente visibile. Prevedere mosse e comportamenti è talmente facile che provo quasi la nausea.
Riesco a leggere tutto ciò che mi circonda come le righe di un libro che io stessa ho scritto.
Fingere emozioni è difficile,
ma è ancor più difficile provarne per davvero.

È tutto un enorme linea piatta senza tacche, sulla quale tutti corrono per non rimanere troppo “indietro”.
Che ironia, la vita.


What movie genre is your life?

L’ho preso da ( taken from ): http://thisisthecollapserightnow.blogspot.com/

ROMANCE
[x] You’ve had the same boyfriend all through high school till now
[ ] You’ve fallen in love with your best friend (and him/her has fallen as well)
[ ] Danielle Steel novels are your favourite
[ ] You’ve had a secret admirer before
[ ] Your favorite kiss is the jumping on someone and kissing them deeply
[x] You love flowers
[ ] You like pop and country
[ ] You dream about the perfect wedding
[ ] Red or pink are one of your favorite colours (the colour of the heart)
[ ] You’ve had a guy friend/boyfriend paint your toenails before for you
[ ] You base who you’ll date on how they compare to romance movies/novels
[ ] Someone you never thought would fall for you has fallen for you before.
Total: 2

COMEDY
[ ] You’re well known as being a ditz
[x] You are or were the class clown
[ ] You don’t go a day without laughing
[ ] You’ve embarassed yourself in front of a large group of people
[ ] You’re not a very serious person
[x] You crack jokes all the time
[ ] People say you’re really hyper.
[ ] Dane Cook is a silly bitch!
[x] You like to pull pranks on people
[x] You always find the funny part of things
[ ] Your life isn’t perfectly planned out
[ ] Your the “spur” of the moment type person
Total: 4

DRAMA
[ ] You’ve spread a rumor about a friend/someone else
[ ] Someone has spread a rumour about you
[x] You’re very emotional
[ ] Theres lots of twists in your life
[x] You’re pessimistic
[x] You LOVE to get revenge
[x] You always need to get to the bottom of things
[x] If someone said something about you, you’d confront them about it
[ ] You like to/or have friends in big groups
[ ] You can’t keep secrets
[x] People tell you not to be too serious all the time
[x] You’ve cheated on your boyfriend/girlfriend before
Total: 7

TRAGEDY
[x] You have some form of disorder/illness
[ ] You’ve lost more than 4 people in your family/friends to death
[ ] You’ve been suicidal before
[ ] You cry a lot
[ ] You’re always listening to sad music
[x] You feel like everyone is always against you
[ ] The unexpected makes you nervous
[ ] You like to bully/pick on other people
[ ] Someone getting hurt amuses you
[ ] You screw up a lot, or at least feel like you do.
[x] People always seem to let you down.
Total: 3

HORROR
[ ] You have very vivid/scary dreams.
[x] Scaring people is fun
[ ] You’ve witnessed a murder/someone dying.
[ ] You always feel like someone is watching you
[ ] You LOVE being scared.
[x] Horror movies are your favourite.
[x] You’d like to be a ghost watcher/finder.
[x] Vampires are so cool!
[x] Loud screaming music is your thing.
[x] You’re a very timid person (get scared easily)
[x] When the phone rings, you always expect the worst.
Total: 7

CLASSIC
[x] You have good morals
[ ] You’re still a virgin
[ ] You believe in marriage before sex
[x] You like black and white better than color
[ ] You like dressing up really fancy
[x] You think guys should still hold doors open for you
[x] Men should approach women.
[x] Marriage is something that should be taken very seriously, and for the long haul, no matter what happens.
[ ] You wear very little makeup
[ ] You’re music taste is very 60’s/70’s and 80’s.
Total: 5

ACTION
[x] You’re always on the move
[x] You always start fist fights
[x] You’ve wished to be some sort of super hero before.
[ ] You like watching/taping fights
[ ] Wrestling is one of your favorite things to watch
[ ] You’ve always got a comeback to something someone has said.
[ ] You think you’re tough
[x] The unexpected excites you.
[ ] You’re very daring
[ ] You’ve been bungee jumping/or would go bungee jumping.
[ ] You’ve survived something tragic.
Total: 4

PORN
[ ] You’re always thinking about sex
[ ] You’re very kinky
[ ] Sex is okay without loving someone
[x] Sex is fun, anytime of the day.
[x] You’ve done more than 5 sexual positions
[x] It’s all about foreplay!
[ ] Screw kissing, let’s just get to it!
[x] You’ve been tied up
[ ] You’ve had more than one partner at the same time during intercourse.
[x] You have songs that you put on to get “in the mood”
[x] You’ve had one of your biggest sexual fantasies fufilled
Total: 6

MUSICAL/THEATRICAL
[ ] You express yourself through some form of dancing
[ ] You’re always breaking out into song
[ ] People can tell what mood you’re in by the type of music you’re listening to
[x] People tell you that you’re pretty random most of the time
[ ] You’re always smiling
[x] You’re very dramatic
[x] You like to dress up
[ ] You hope to become an actor/actress
[ ] You love to dance!
[x] You’re good at doing impersonations.
[x] You over exaggerate a lot.
Total: 5


My life is a: Drama/Horror

 

horror


statisticamente ok.

Il Natale è passato senza crisi.

Cose positive che mi sono accadute:

– in casa è arrivata la Wii, con tanto di Balance Board ( io la adoro già ). Sono tutti improvvisamente diventati salutisti.
– ieri notte ho fatto sesso due volte. Prima e dopo essere usciti.
– ho ricevuto un po’ di soldi per Natale
– nessuna delle due nonne – durante i pranzi di Vigilia e Natale – hanno insistito perchè mangiassi. Ho lasciato tutti i piatti abbastanza pieni ma ho comunque assaggiato un po’ di tutto ( e fatto molta attività fisica poi )
– ho passato un po’ di tempo con la cagnolina di un amico che è venuto a farci visita. Mi sono lavata le mani tre volte nel durante, ma a parte uno starnuto non ho avuto reazioni allergiche rilevanti. Sono stata attenta e mi sono divertita
– ho comprato “Wintergirls”. L’avevo già letto in inglese più volte – difatti mi sono lamentata di alcune traduzioni approsimative – ma averlo fisicamente tra le mani mi ha fatta sentire bene. Amo quel libro.
– ho fatto dei regalini piuttosto modesti, ma molto azzeccati. Ho fatto due vassoi di biscotti e li ho regalati in giro. Mi sono sentita bene.
– siccome li avevo preparati io stessa, sono riuscita a mangiarne tre. Il sapore era buono. Sono stati smaltiti con l’attività fisica, ma sono tranquilla. Preferisco mangiare ciò che mi preparo da sola.

È stato tutto sommato un Natale tranquillo ed equilibrato.
Non vomito dalla mattina del mio compleanno ( ero troppo nervosa per i miei piani saltati e per la giornata in sè. Vedi post delirante ).
Ieri ho assunto circa 600kcal, ma sono tranquilla.

Sono davvero tranquilla, ed oggi passerò la giornata a casa a rilassarmi.
Confido nel fatto che niente riuscirà a rovinare questa calma.

 

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impasto biscotti per dimenticare.

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Ieri il mio compleanno.
Compleanno peggiore della mia vita. Non fosse stato per la sua compagnia (sua.di.Lui.) avrei tranquillamente potuto stendere un velo ULTRA-PIETOSO.
Tanto per cominciare, i due gnugni con dui dovevamo andare “in gita” hanno tirato pacco all’ultimo, e qui VOGLIO dilungarmi a scrivere perchè.
Lei e lui, coppia con la quale di tanto in tanto usciamo. Amici di vecchia data gli ometti ( compagni di ventura alle superiori ), decisamente avvicinate e care amiche le due donnine.
Mi scrive il ragazzo di lei per dirmi che è svenuta perchè ha saltato il pranzo e l’hanno dovuta portare in ospedale per accertamenti.
Passo la serata che precede il mio compleanno col mio ragazzo, e sono già triste perchè so che il giorno seguente non andremo via come avevo pianificato.
La mattina dopo lei mi chiama per dirmi che ha fatto tutti gli accertamenti del caso e che non ha niente. È sana come un pesce.

Ora.

Al di là del fatto stesso di saltare un pasto – non capisco come possa la gente svenire solo per un pasto saltato. Seguendo questa logica, a quest’ora dovrei già essere morta – il nervoso vero e proprio mi è salito per via del rumore che si è creato attorno alla faccenda.
Tutti,
e ripeto TUTTI
non hanno fatto altro che accollarmi – seppur in maniera velata – la responsabilità dell’accaduto. La motivazione – letta tra le righe – è che io esercito su di lei una cattiva influenza.

Mi viene da ridere.

Capisco perfettamente che tutti attorno a me mi hanno vista dimagrire e che dal di fuori l’unica immagine che viene percepita è quella di una che ha seguito una dieta e ce l’ha fatta.
Peccato che sia un’immagine totalmente sbagliata. E la mia famiglia – purtroppo – lo sa.
Se possibile – e qui mi sento davvero una persona cattiva – credo che mi abbia fatto irritare ancora di più il fatto stesso che lei sia svenuta, mentre io non svengo mai.
Al massimo mi vengono dei mancamenti che tento di nascondere, oppure ho la vista offuscata per qualche minuto e vedo cose che non esistono, ma svenire mai. Niente. Nada.
C’è una parte di me che preme perchè qualcuno a me caro si accorga che probabilmente ho bisogno di cure.
Ci sono giorni così. Che dire, sarà l’effetto del Natale.
Questa parte di me viene continuamente soffocata e repressa. Scavalcata con abilità da una Chocoholica che si guarda allo specchio, dopo una settimana di abbuffate e vomito violento, e si riscopre disgustosa.
Grassa.
Io non sono così.
Questa immagine che lo specchio riflette non sono io.
Tento di convincermene e nel frattempo evito la bilancia come la peste. Non mi peso dall’altroieri. E per me è strano, visto e considerato che per me la giornata comincia con pipì, mi spoglio, mi peso. Momento della verità che decide se sarà una buona giornata o se tutto sarà una merda.

Mi tasto dappertutto per scoprire un involucro di grasso che mi ricopre e che fino ad una settimana fa non c’era.
Sono orribile.

Non posso “amarmi.perchè.tutto.va.bene.sii.positiva” quando mi ero prefissata un obbiettivo e non l’ho raggiunto.
Ci ero così vicina, cazzo. Così vicina!
I miei “50kg per Natale” erano distanti un chilo e mezzo. Un. Solo. Fottuto. Chilo. E. Mezzo.
Pesavo 51,5kg a metà novembre, poi più niente. Da lì in poi è stato un eterno oscillare tra i 51,5 e i 52,5. Su. Giù. Su. Giù.
La scorsa settimana impazzire totalmente. Ciclo malsano di abbuffati.vomita.abbuffati.vomita.abbuffati.vomita.
E solo un’ora mi separa dal cenone della Vigilia, e vorrei solo non trovarmi qui per poter essere in un luogo senza tempo, attorniata da musica, dai miei libri e da una sensazione di dolce benessere.

Invece no.

Invece il rumore dei piatti che vengono tolti dalla credenza mi perfora i timpani,
le risate di mio fratello mentre conta i regali sotto l’Albero mi sembrano il trillo di una sveglia che mi ricorda che sta arrivando la mia ora,
il vociferare dei miei genitori tra cucina e salotto mi arriva amplificato di cento volte.

Questa. Pancia. Era. Piatta.

Era il mio orgoglio di queste ultime settimane. Ora il solo guardarla mi fa salire le lacrime agli occhi.
Dapprima mi hanno costretta a mangiare, poi lo stomaco ha cominciato ad allargarsi, ed infine il mangia.vomita.

Cosa dovrei fare?

“Morire”

Questo è quello che alle volte la mia mente si preoccupa di suggerirmi.
Tanto per concludere in bellezza questo post delirante.

Comunque buon Natale, eh.


Mangia, Vomita, Ana.

Avrebbero dovuto intitolarlo così, l’ultimo film con la Roberts.
Per inciso, non l’ho visto. Credo che il solo titolo mi mandi il sangue al cervello e la mano sulla balestra – sarebbe bello averne una.

Sono due giorni di orrore.
Qui lo scriverò nel dettaglio. Perchè? Perchè sono una pagina senza un volto, sono solo un flusso continuo di parole senza nome.

Cominciare al mattino con il classico yogurt bianco della brava ragazza. Piluccarlo piano piano mentre il caffè è nella moka.
Ma perchè limitarsi a questo?
Il ritmo del cucchiaino aumenta, e in men che non si dica hai già versato del latte in un bicchiere. Ci stai immergendo dei biscotti.
Ma perchè limitarsi a questo?
Hai già aperto il barattolo della marmellata mentre il caffè è finalmente pronto. Lo metti in una tazza e lo sorseggi mentre con l’altra mano spalmi la marmellata sui biscotti che andrai ad immergere nel bicchiere di latte.
Ma perchè limitarsi a questo?
Ti alzi e vai a prendere le fette biscottate. Un pacco intero. Ti accorgi a metà dell’opera di aver finito il barattolo della marmellata, così torni ad alzarti per appropriarti del miele.
Bevi il latte, bevi il caffè. Pulisci il ripiano e sembri cadere dalle nuvole improvvisamente.

Sbatti il cervello sul pavimento e torni bruscamente alla realtà. È un attimo.
È quella sottile linea che ti separa dal sentire nuovamente il tuo corpo. Senti il ventre gonfio, ora. Senti che tutto quello che hai ingurgitato preme per uscire. Perchè non puoi tenertelo dentro. Non è roba per te.

Corri al bagno del piano di sotto e prendi lo spazzolino.
Passi due ore a vomitare la colazione e le lacrime, a intonare mentalmente un ritornello fatto di “stupida, stupida”.

Cerchi di tenere impegnato il resto della mattinata svolgendo commissioni inutili. Torni a casa.
Cominci a preparare il pranzo per la famiglia che di lì ad un’ora varcherà la soglia di casa. Fai trovare dei piatti vuoti di roba che invece hai buttato nel water.
Pensi tra te e te che non puoi mangiare ancora, davvero. Poi invece cominci ad aprire le pentole, ad osservare cosa contengono e a decidere che vale la pena di metter qualcosa sotto i denti.
La minestra la mangi davvero. Le lenticchie, il cavolo, la carota, il pane e il formaggio. Lo hai mangiato davvero.

La famiglia arriva e consuma il suo pranzo, ti chiede cos’hai mangiato e dopo tanto tempo puoi finalmente dire la verità. Hai mangiato davvero. Non sono solo piatti vuoti.
Quello che non sanno è che non usi mai nè piatti nè posate.

Arrivano le due e mezza e la casa torna nuovamente vuota e silenziosa.
Appena senti la macchina allontanarsi corri di nuovo al piano di sotto. È rimasta della pasta in bianco. Mangia. Sono rimaste delle lenticchie. Mangia.
Apri il frigo. Due paninetti. Ricotta. Verdurine sott’aceto. Due sottilette. Uno yogurt bianco con cereali dentro. Bevi un po’ d’acqua, mica vorrai soffocarti?

Corri al bagno del piano di sotto, ma la gola è gonfia per via di tutti gli episodi precedenti.
Esce poco, infine ti arrendi.
Ti lavi i denti e cerchi per tutta la casa la tua dignità.
Decidi di tornare al computer e fermarti un attimo a riflettere.
Metti tutto per iscritto così puoi vergognartene.

___

Ci sono delle volte in cui le ragazzine mi scrivono per chiedermi “Come faccio a diventare Ana?” o “Come faccio a diventare Mia?”.
Il motivo per il quale non rispondo mai – oltre all’inesattezza della frase a livello puramente concettuale – è che queste domande sono più stupide di chi le pone.

La gente guarda solo al risultato, all’esteriorità. Nessuno indaga mai sull’intero mondo che esiste dietro una diminuzione del peso, o comunque alla magrezza.
Il primo sentimento è l’invidia, è l'”anch’io voglio”.
La gente è disposta a fare carte false per dimagrire. È disposta a mandare a puttane la salute – fisica e mentale – pur di dimagrire.
Mi domando perchè. E ancora non sono riuscita a darmi una valida risposta.

 

 

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numerologia.

14cm. Polso. Vorrei fosse più fino.
24cm. Braccio. Orrore.
30cm. Girocollo. Mi piace.
80cm. Giroseno. Misurava 96cm all’inizio di quest’anno solare.
61cm. Girovita. Bah.
87cm. Girochiappa, ovvero il punto più largo del mio corpo.
48cm. Girocoscia. Orrore.
36cm. Polpaccio. L’eterna vergogna.
21cm. Caviglia. Sì, ho le ossa grandi.

È la prima volta che mi misuro. Non avevo mai dato troppo peso a questo genere di cose.
Mi scopro fatta male, peggio di quanto credessi.
Tutti questi dati non sembrano fatti per stare assieme: sembrano essere numeri a caso lanciati su un tavolo.
Mi rende isterica pensare che occupo 87cm orizzontalmente. I s t e r i c a .

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In fondo non chiedo molto.

Ciò di cui ho bisogno è solo un’ulteriore, significativa, s o t t r a z i o n e .


Focus on: Emilie Autumn

1

2

3

4

5

6


lista.

Lista di cose che non dovrebbero mai dirmi, ma che mi sono state ugualmente dette.

“Beh, in fondo mangi …”
“Prima eri troppo magra, ORA Sì che stai bene” ( oggi – dunque si nota eccome )
“È inutile che indossi quel maglione da uomo, tanto si vede benissimo che sei magrolina”

Inoltre odio mia madre.
È ufficiale. Odio come, davanti alle mie nonne, si vanti di ciò che mangio come una mamma col suo pupetto in fasce.

“Sìsì, se rifiuta una fetta di pandoro adesso è perchè ha fatto una bella colazione prima di venire qui. Ha mangiato lo yogurt, i biscotti … “
Quello che mia madre non sa è che ho fatto in modo di richiudere la scatola dei biscotti quando lei è entrata in cucina stamattina, e ho masticato la lingua, non 30kcal di “biscottini dietetici che ho comprato apposta per te!”.

Ho la nausea.
Ho la nausea di fronte a questa strana salsina di funghi e pomodori affogata nell’olio che ha cercato di propinarmi a pranzo, e che ho rifiutato.
Ho la nausea di fronte a queste conversazioni incentrate su quello che mangio e quello che non mangio.
IO non sono monotematica, IO ho degli interessi nella mia vita reale, IO preferirei non parlare di me, e ascoltare ciò che gli altri hanno da dire. Assorbire, condividere, confrontarsi.

Prendo in mano l’acustica e suono, arpeggio melodie malinconiche e scaccio via questa rabbia.
Devo rilassarmi.
Devo essere positiva.
Devo ignorare i due mesi senza ciclo mestruale e convincermi che prima o poi arriveranno, che ho fatto bene ad ingrassare volontariamente di due chili e che presto sarò di nuovo 51kg.
Presto.
Presto.

 

castaway on the moon

 

[ Non fosse che toccandomi le gambe provo disgusto. Non sono io. Non sono io. Non è roba mia. ]


non conterò.

Oggi.
Oggi ho mangiato tutto il giorno.
Oggi ho vomitato due volte. E poi ho mangiato ancora.
Oggi sono stata a casa tutto il giorno.
Oggi l’abbiamo fatto nel mio letto.
Oggi gli ho stretto spesso la mano.
Oggi non ho fatto attività fisica, e mi sto sforzando per non farne.
Oggi non conterò, ma so che è un numero a 4 cifre quello delle kcal ingerite. E il primo numero non è un 1.

Domani.
Domani mi sveglierò presto per andare ai corsi.
Domani non farò colazione a casa, ma berrò solo un caffè fuori.
Domani butterò il pranzo nel cassonetto.
Domani ce la farò.

È stupido scrivere “ricomincio”.
Non c’è un punto dal quale ripartire, fa tutto parte di un’unica grande follia.


giornata fredda.

d.a. di oggi:

1 cappuccino verso le 13:30 ( 80kcal )
1 ciotola di insalata + verdure miste alle ore 19:30 ( circa 150kcal )

Attività fisica svolta:

2 ore di camminata veloce ( tragitto stazione dei treni / ospedale – andata e ritorno )
30 minuti di cyclette + esercizi vari a terra ( soliti esercizi serali )

In ospedale non sono stata strapazzata troppo. Mi hanno solamente misurato la pressione e fatto i prik-test. ( Sono allergica alla soia, al latte e al frumento, con un’incertezza di positività su nocciole, noccioline e mandorle. Viva ). La pressione non l’ho capita, nel senso che non ho capito cos’ha detto l’infermiera. Qualcosa come “numero che finiva con 5, e settanta. Sempre bassina, eh, signorina?”. Ho guardato le mie unghie blu, mi sono stretta nel mio maglione e ho sorriso. // Possibile che nessuno, nell’arco di una mattinata intera, si sia accorto di quanto stavo di merda? Mah …

Ho scoperto che quella cosa di cui soffro da anni si chiama ipotensione ortostatica. Non è niente di che, sostanzialmente. Succede che quando mi alzo in piedi da una situazione di stasi da seduta/distesa/accovacciata, ho diversi secondi di offuscamento della vista ( il 90% delle volte vedo completamente nero ), mi riesce difficile mantenere l’equilibrio e mi sento proprio mancare. Siccome mi accadeva anche prima di avere “i miei problemi” – definiamoli così – non ho memoria di un solo anno della mia vita senza aver dovuto convivere con questo disagio. Ho letto che è causato da un afflusso scarso di sangue agli organi vitali principali – cervello e cuore – e che quindi andrebbe monitorato.

Cambiamo discorso.

Mentre facevo cyclette, stasera, mi è venuta alla mente la vicenda di una ragazza anoressica nel mio paese. Il tutto risale a circa un paio di anni fa, quando questa ragazza – che chiameremo Rea – è sparita dalla circolazione. Vengo a sapere da mia nonna che i genitori avevano cominciato ad avere sospetti circa il suo incredibile dimagrimento ( credo con estrema convinzione che avesse raggiunto i 38kg, forse anche qualcosa in meno – è bassina, peraltro ), e solo una settimana dopo vengo a sapere del suo ricovero.
Ovviamente l’argomento di discussione non aveva mancato di presentarsi alla nostra tavola due o tre volte, e tutti avevano espresso disappunto. Ma la cosa che più mi aveva impressionata era stata la totale mancanza di solidarietà nei confronti della malata.
Era stata considerata all’unaminità una malattia per procura, qualcosa da disprezzare e per la quale non provare alcuna pena – manco si fosse macchiata di un orribile peccato.
Passano i mesi e non se ne parla più – evidentemente l’argomento era passato di moda, dalle nostre parti.
Arriva l’estate e passo per caso al ricreatorio per andare a prendere uno scalmanato fratellino reduce dai giochi pomeridiani. È una frazione di secondo, e verso di me vedo sfrecciare questo scricciolo che solo in un secondo momento riesco a identificare.
Rea era stata dimessa e faceva l’animatrice per i bambini. Ricordo di essere rimasta impressionata dalla sua magrezza, e ancora adesso riesco a vederla perfettamente, persino nei vestiti che indossava.

Non so perchè questo episodio mi sia tornato in mente stasera. Forse a volte ho semplicemente paura di cosa potrebbe accadere se scoprissero le mie abitudini, i miei segreti, e tutto il resto.
Tengo un diario alimentare che mi porto sempre dietro, perfino quando esco per andare in piscina. Nascondo i lassativi in fondo ad un cassetto, camuffati in scatole di vecchi giochi del GameBoy.
Credo che se la mia privacy venisse invasa non solo perderei ogni tipo di fiducia, ma ne rimarrei anche in un qualche modo scottata ed infastidita.

Un altro pezzo di me risale alla prima superiore.
Periodo di depressione per essere stata costretta ad andare al Liceo Classico. Nemmeno io me n’ero resa conto, ma quella scuola mi stava lentamente annientando. In realtà è cominciato tutto da lì. Dagli 11kg in meno nel giro di un mese, dal viso pallido e dall’apatia.
Mio padre una sera prese ad urlarmi addosso chiedendomi di fargli vedere gli avambracci. Credeva mi bucassi.
Ovviamente non era vero. Di stronzate ne ho fatte tante, ma sin da ragazzina ho sempre avuto una sana dose di buonsenso.
Ricordo quel momento perchè ha segnato la fine della fiducia reciproca tra me e mio padre. Da quel momento in poi non abbiamo fatto altro che mentirci.

Basta parlare di me. Noia.

 

thin

 

[ Caro Babbo Natale, me lo porti un corpo così? ]